Ma cosa realmente prevede?
Soliti se … soliti ma … solite ipotesi,
ma nulla di concreto e soprattutto nulla di chiaro e certo!!
… mi verrebbe da polemizzare e dire “come al solito” … ma stanno lavorando e speriamo che tutta questa attesa almeno sia giustificata da buone e chiare linee guida.
Una prima cosa che viene all'occhio subito è la tabella 1
dove si divide l’Italia in 3 zone, da rischio alto a rischio basso.
Il Lazio si trova, come immaginavamo, nella zona 2 a rischio medio.
Allora si inizia,
un breve e schematico riassunto dei punti essenziali pensati:
- Rispettare specifiche norme di igiene;
- Rispettare norme di igiene degli alimenti;
- Redigere procedure ad Hoc per quanto riguarda il manuale di autocontrollo HACCP;
- In presenza di lavoratori, redigere procedure idonee in merito alla Sicurezza dei Lavoratori (D.Lgs. 81/08);
- Norme di spazi specifiche non ce ne sono, se non quella di assegnare 1,20 mq a cliente, che a parer nostro dice tutto e non dice niente, ma ora trasformarla a 4 mq forse è troppo, quando copriranno i clienti le spese con 1/3 in meno di spazio??;
- Si richiedere di rispettare un distanziamento sociale in modo da non contaminare oggetti comuni, si parla di posate e stoviglie, ma non si pensa a tavoli, sedie, pareti ecc … la realtà è che non sanno bene come gestire il distanziamento sociale visto che i clienti non possono indossare mascherine e guanti, quindi probabilmente su questo punto troveremo delle sorprese;
- Si richiede di utilizzare un ricambio aria naturale e di avere una ventilazione dei locali idonea in modo da tutelare i locali comuni;
- Andrebbero, in primo luogo e soprattutto in una prima fase, favorite soprattutto soluzioni che privilegino l’uso di spazi all'aperto rispetto ai locali chiusi, anche attraverso soluzioni di sistema che favoriscano queste modalità” … E NOI ASPETTIAMO LA NUOVA ORDINANZA DEL COMUNE DI ROMA SULLE OCCUPAZIONI DI SUOLO PUBBLICO!! ARRIVERA’? SICURAMENTE SI E SARA’ UNA SORPRESA e speriamo in positivo;
- Il lay-out dei locali andrebbe rivisto con una
rimodulazione dei tavoli e dei posti a sedere, garantendo fra i tavoli uno distanziamento non inferiore ai 2 metri
e assicurando fra i clienti una distanza che eviti il contatto tra persone sedute … e qui entra in gioco l’abilità di un tecnico nell'assistere i clienti nella rimodulazione degli spazi e nella scelta di soluzioni alternative per evitare la diffusione del contagio (
https://www.studio23design.it/contatti);
- Va definito un limite massimo di capienza, dove si parla di
uno spazio per cliente pari a 4 mq, salvo l’utilizzo di barriere divisorie
… ma 4 mq di cosa???? Della superficie di tutto il locale o della sola sala di somministrazione? Molti locali opteranno
l’idea nostra
proposta in precedenza;
- Si consiglia turnazione e prenotazione obbligatoria, se possibile, in modo da prevenire assembramenti di persona … cosa non fattibile soprattutto se si pensa ad eventuali ritardi dei clienti, ma alla fine ci si può provare e con l’aiuto di tutti ci si riuscirà anche;
- No buffet o soluzioni simili, assolutamente vietato e siamo d’accordo;
- Si consigliano Menù alternativi, quindi vai a soluzioni come lavagne o app (abbiamo per voi soluzioni innovative per
app
semplici e veloci) o siti o menù stampati giorno per giorno, insomma, archiviamo momentaneamente i nostri menù;
- I clienti dovranno indossare mascherine quando si allontanano dal tavolo, per andare al bagno o in cassa;
- Si privilegiano pagamenti elettronici;
- Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e personale in più punti nella sala e i servizi igienici dovranno essere igienizzati frequentemente…. Sempre legata alla presenza e affluenza della clientela, ma questa dovrebbe già essere attualmente la normalità;
- Igienizzazione prevista ogni fine servizio ad ogni tavolo.
E PER IL PERSONALE?
- Il personale in cucina che condivide spazi con altri deve indossare mascherina e guanti in nitrile, nelle attività ove sia possibile;
- Idem per il personale dei tavoli … come sarà faticoso anche per il cliente perdere il contatto con il personale (leggi la fine del nostro
post sul blog)
- Per la zona cassa previsto l’utilizzo della mascherina o separazione attraverso plexiglass o altre soluzioni;
- L’areazione dei locali è di particolare importanza, favorendo sempre ove possibile il ricambio di aria naturale tramite porte e finestre;
- Relativamente agli impianti di condizionamento si rimanda alle specifiche indicazione del documento Rapporto ISS COVID-19 n.5 del 21 aprile 2020.
Se cliccate
qui
potrete scaricare il documento tecnico integrale.
Riassunto di tutto questo in poche parole?
Assolutamente si … veramente poche …
Dobbiamo ancora aspettare i nuovi ed ufficiali regolamenti per capire
COME,
QUANDO,
E SE RIAPRIREMO …
perché non tutti potranno realmente rispettare e nello stesso tempo coprire tutte le spese che le attività sostengono con difficoltà sempre …
S.P.