Ormai manca poco, a quanto pare stiamo per riaprire le attività commerciali ma ad oggi non abbiamo realmente chiaro quali siano le linee guida da prendere in considerazione per poter procedere a riaprire in sicurezza.
La Regione Lazio, per quanto riguarda le
strutture sanitarie ospedaliere, le strutture residenziali e semiresidenziali sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali,
ha redatto un’Ordinanza che chiarisce una linea da seguire per dette strutture,
ma per quanto riguarda il resto delle attività ancora non si sa nulla o meglio si leggono molte cose ma nessuna linea guida chiara e lineare da rispettare.
Cosa ci possiamo aspettare?
Beh, prendendo spunto da quello che ha redatto la Regione Lazio
possiamo iniziare a farci un’idea di quello che ci aspetta.
Nel capitolo “Raccomandazione per la Prevenzione o Limitazione della diffusione del Sars-CoV-2 e della patologia correlata (Covid-19)”, revisione del 15/04/2020, si leggono le indicazione per la riduzione della trasmissione e rischio amplificazione del contagio, per l’aumentare la sicurezza del personale, dei pazienti e dei visitatori, e le modalità di applicazione delle misure di prevenzioni e dell’utilizzo dei DPI.
La prima cosa importante che si nota è la seguente:
D.Lgs 81/08,
si richiede la predisposizione, da parte del responsabile per la prevenzione e controllo,
di una procedura operativa finalizzata ad adottare tutte le misure necessarie per il contenimento della diffusione del virus.
Per tanto si dovrà regolamentare il comportamento del personale presente nella struttura, dei dipendenti di eventuali società terze o fornitori, di pazienti e visitatori.
Deduciamo quindi che anche per le attività commerciali dovremmo aggiornare il
DVR (Documento Valutazione dei Rischi)
e provvedere a redigere una serie di documentazione necessaria al rispetto di tutti dei regolamenti che verranno prodotti dagli enti competenti, come:
- Aggiornamento DVR;
- Cartellonistica e segnaletica;
- Sistemazione di passaggi, accessi e regolamentazione quantità di accessi;
- Regolamentare le eventuali zone per la consumazione dei pasti;
- Regolamentare l’accesso a servizi, spogliatoi, sale riunioni ed altre aree comuni;
- Regolamentare la modalità e la tempistica per la pulizia e sanificazione in base alle attività;
- Predisporre idonei dispositivi protettivi, quali guanti, mascherini e dosatori con disinfettanti per tutto il locale/attività, ad uso e consumo del personale ed eventualmente dei visitatori.
Già aver predisposto questa fase iniziale potrebbe far venire il mal di testa a molti, ma purtroppo il nuovo mondo delle attività lavorative sarà questo per un po' di tempo, almeno per un anno.
Altro problema correlato?
Beh, l’uso improprio dei DPI (dispositivi individuali di protezione) forniti dal titolare, a servizio dei dipendenti.
Sembra una cosa sciocca ma in un periodo come questo di certo non lo è.
Il titolare e responsabile di un’azienda dovrà fornire, come riportato sopra, idonei DPI o attrezzature che tutelano personale, visitatori e clienti, ma non per questo bisogna portare il titolare al fallimento, facendo un uso improprio dei dispositivi e per tanto pesando notevolmente alle casse del responsabile.
Questo non significa che un uso minore porterà ad una minore sicurezza, ma bisognerà prevedere una regolamentazione idonea per ogni tipo di attività con utilizzo dei Dispositivi in modo corretto e soprattutto efficace.
Continuando a studiare l’ordinanza, troviamo i capitoli ESSENZIALI PER TUTTI, capitoli che tutti dovrebbero leggere, perché il problema di oggi non è solo di un datore di lavoro, ma è di tutti i cittadini, e sono:
- PRECAUZIONI GENERALI;
- PRECAUZIONI STANDARD ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE.
Partiamo dal primo e più semplice, in quanto ormai ne siamo tutti a conoscenza e sono:
PRECAUZIONI GENERALI
1. Evitare contatti ravvicinati con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute;
2. Lavarsi frequentemente le mani, specie dopo contatto diretto con persone malate o l’ambiente in cui si trovano;
3. Adottare mascherina preferibilmente riutilizzabile (purché adeguatamente sanificata) a copertura di naso e bocca in ambienti chiusi e frequentati da altre persone al di fuori della propria abitazione. In ogni attività sociale esterna mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro da ogni altra persona;
4. In caso di infezione respiratoria acuta mettere in pratica l’etichetta respiratoria, indossare la mascherina e chiedere assistenza medica in presenza di stress respiratorio.
L’etichetta respiratoria consiste in:
a. coprirsi bocca e naso durante gli starnuti o la tosse utilizzando fazzolettini di carta o, in mancanza d’altro, la manica del proprio vestito;
b. eliminare il fazzolettino di carta nel più vicino raccoglitore di rifiuti;
c. praticare l’igiene delle mani subito dopo (con lavaggio o utilizzo di soluzione idroalcolica).
Letto questo direi che è chiaro che tutti, e ripeto tutti, dovremmo iniziare a rispettare e salvaguardare se stessi ed il prossimo.
PRECAUZIONI STANDARD ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE
Le precauzioni standard consistono in:
1. Rispetto degli orari indicati dalla struttura (appuntamenti, visite, ecc.);
2. Igiene delle mani;
3. Etichetta respiratoria;
4. Uso di mascherina facciale;
5. Uso di indumenti protettivi (es. camice monouso) e guanti in caso di contatto con strumenti/superfici;
6. Controllo della temperatura;
7. Corretta gestione dei rifiuti.
Leggendo queste voci iniziamo a capire quello che potremmo aspettarci in molte attività che apriranno, per tanto prevediamo che la ripresa sia inizialmente un po' pesante per tutti, ma piano piano riusciremo a gestirla tranquillamente insieme.
Un capitolo a parte sarà fatto per quanto riguarda i CANTIERI e per quanto riguarda le SOMMINISTRAZIOINI (bar, ristoranti, tavole calda, ecc.)
Comunque per chi non ha scaricato l’ordinanza, provvediamo a riportare quattro link per quanto riguarda le seguenti procedure che cittadini e dipendenti dovrebbero prendere in considerazione ed eseguire con cura ed attenzione:
Vi ricordiamo che tutto questo è stato scritto prendendo spunto dalla Regione Lazio e dalle direttive emanate per le strutture sanitarie che sono quelle a più rischio di contagio, per tanto, come tutti, restiamo in attesa di linee guida ufficiali per poter provvedere a studiare per ogni singolo caso le attività da svolgere per poter essere in linea con i regolamenti che ci imporranno.
Comunque se avete bisogno di info e consulenze
sull'aggiornamento dei documenti della Sicurezza sul Lavoro (D.LGs. 81/08),
sulle consulenza di disposizione interna per le vostre attività
o semplicemente per la disinfestazione e sanificazione degli ambienti
potete contattarci
tranquillamente e saremo felici di darvi una mano in tutto.
Dimenticavo, mi raccomando, seguite le raccomandazioni di igiene contro il virus pubblicate dal Governo, che saranno la quotidianità dei prossimi mesi che verranno.
Le raccomandazioni:
1. Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
3. Evitare abbracci e strette di mano.
4. Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
5. Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
6. Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva.
7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
8. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
9. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
11. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
Andrà tutto bene : )
S.P.