Sebbene i primi vent'anni del XX secolo siano stati un periodo di creatività senza pari nelle belle arti, essi mostrano davvero pochi effetti immediati nel graphic design.
Questo era particolarmente vero negli Stati Uniti, dove i designer erano principalmente concentrati nel migliorare il design del libro e nel creare migliori caratteri; stavano continuando l'impegno intrapreso da William Morris e dai suoi seguaci americani.
Un interessante precursore della scuola del Bauhaus, fu il Deutscher Werkbund, fondato nel 1907 da critici del design, architetti, e rappresentati dell'industria.
Una figura portante era Hermann Muthesius, uno scrittore del campo del design grandemente influenzato dall'Arts and Crafts Movement inglese.
L'obiettivo del Deutscher Werkbund era di ravvicinare le arti, i mestieri e l'industria, in modo da produrre prodotti disegnati meglio e più funzionali.
Fra i primi membri, vi erano Peter Behrens e Walter Gropius: il secondo avrebbe fondato il Bauhaus nel 1919 e messo in pratica i principi del Deutscher Werkbund.
Peter Behrens iniziò la propria carriera progettando nello stile Art Nouveau.
Il suo primo maggiore incarico lo trovò alla AEG, la più grande manifattura elettrica tedesca: iniziò a disegnare le grafiche, in seguito andò a progettare i prodotti, e per questo possiamo considerarlo ad oggi lui il primo industrial designer.
Più tardi, Behrens divenne un architetto della AEG, responsabile della progettazione di molti dei suoi edifici. Alcuni degli architetti di punta del secolo ricevettero la loro prima formazione nel suoi ufficio: Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, e Le Corbusier.
Il maggiore contributo alle arti grafiche fu il lavoro eseguito dai designer della Secessione viennese.
Questo lo possiamo riscontrare nei poster affissi nelle mostre della Secessione e nella loro rivista, Ver Sacrum ("Primavera Sacra"), pubblicata dal 1898 fino al 1903.
Ver Sacrum
fu una pubblicazione di lusso che permise grafiche sperimentali. La rivista ambiva all'unità degli elementi che la componevano, includendo le pubblicità. I primi poster secessionisti riflettono una forte influenza Art Nouveau, mentre quelli successivi mostrano l'influenza della Glasgow School.
Il magazine Ver Sacrum
La Kelmscott Press
di William Morris stimolò l'interesse nella stampa raffinata e incoraggiò altri a stabilire le proprie stamperie private.
Sebbene piccole di dimensione e limitate nella produzione, queste stamperie private influenzarono gli editori commerciali e gli stampatori con la loro grande enfasi sui tipi carattere raffinati, sulla carta di alta qualità, e con l'eccellente stampaggio.
Fra la stamperie meglio conosciute, si citano Doves Press, Ashendon Press, Vale Press ed Eragny Press. Il designer di tipi di carattere di punta in Inghilterra era Edward Johnston, un grande calligrafo e letterista. Johnston è probabilmente meglio conosciuto per la propria progettazione nel 1916 del primo font moderno sans serif per la Metropolitana di Londra.
Il tipo di carattere, chiamato Johnston's Railway Type, è ancora in uso oggi. Johnston è stato anche un insegnante influente, che contava fra i suoi studenti due dei designer di tipi e calligrafi inglesi ben conosciuti: Erig Gill e Alfred Fairbank. Johnston è stato anche l'autore del best seller Writing and Illuminating and Lettering, scritto nel 1906 e ancora oggi in stampa.
Tre designer americani degni di nota, condivisero gli ideali di William Morris: Daniel Berkely Updike, Frederic W. Goudy, e Bruce Rogers. La reputazione di Updike si basava sulla stampa di qualità raffinata di libri nella propria Merrymount Press fuori Boston, e nel suo studio pubblicato in due volumi, Printing Types: Their History, Form and Use. Goudy è ricordato con un prolifico designer di tipi di carattere e stampatore, i cui font sono ancora in uso oggi: Goudy Old Style, Kennerley, Deepdene, e Copperplate Gothic. La fama di Rogers è riposta nella sua reputazione di designer di tipi di carattere e di designer del libro freelance di successo internazionale. Il suo font meglio conosciuto, Centaur, fu disegnato nel 1914.
Al volgere del secolo, la American Type Founders Company deteneva gran parte del controllo della produzione e distribuzione delle fonderie, dei tipi in metallo. Lo chief designer, Morris Fuller Benton, fu responsabile per la produzione di un lungo elenco di libri popolari e tipi di carattere. Fra quelli più conosciuti ci sono: Alternate Gothic, Broadway, ATF Bulmer, Clearface, Cloister Old Style, Franklin Gothic, ATF Garamond, Hobo, News Gothic, e Stymie.
Nello stesso periodo, ebbe luogo in America uno sviluppo nella litografia che avrebbe prodotto un effetto vasto e drammatico sull'intera industria della stampa.
Nel 1905, Ira Rubel fece esperimenti con una nuova tipologia di pressa litografica, nella quale la pietra piatta era rimpiazzata da una sottile lastra di zinco avvolta attorno un cilindro.
Piuttosto che essere stampata direttamente sulla carta, l'immagine veniva prima trasferita a un secondo cilindro coperto di gomma, che girando la stampava (offset), su un terzo cilindro che teneva la carta.
Fra i maggiori vantaggi della litografia offset
vi erano una più facile preparazione della pressa e un aumento nella velocità; tuttavia, sarà necessario un altro mezzo secolo affinché questa tecnica sostituisca la rilievografia come più importante processo di stampa.
Adriano Olivetti,
il figlio del fondatore dell'omonima azienda di fama internazionale di macchine da scrivere e industriali, decise di creare ciò che oggi chiamiamo un corporate design program.
Nel 1933, Olivetti assunse un laureato del Bauhaus, Xanti Schawinsky, in qualità di graphic designer, e tre anni dopo nominò Giovanni Pintori[ per supervisionare ogni aspetto della progettazione: grafica, del prodotto, e l'architettura. Insieme crearono poster straordinari, grafiche aziendali, e la prima macchina da scrivere "stilizzata".
Schawinsky lasciò la Olivetti nel 1936 e andò in America, dove insegnò al Black Mountain College con Joseph Albers. Pintori vi rimase per trentun'anni, durante i quali l'azienda raggiunse una certa reputazione internazionale per l'eccellenza nella progettazione grafica e industriale.
Fra le altre aziende influenzate dall'esperimento di Olivetti, ci furono la Container Corporation of America, IBM, Knoll International, CBS e Xerox.
… il design è … ciò che noi siamo e ciò che noi facciamo …
P.T.